Il patto sociale è indistruttibile Il patto sociale è indistruttibile: qualunque sia l’ordinamento legislativo che caratterizza uno Stato, ciò che vale sempre è che in esso il corpo politico rimane sempre unico e con una sola volontà. Questa volontà deve sempre avere come obiettivo comune la conservazione del patto sociale, che rappresenta la condizione di esistenza […]
La morte dello Stato esiste anche per il corpo politico. Come il corpo umano, anche il corpo politico possiede una durata di vita limitata. Non esiste una istituzione eterna. “Non dipende dall’uomo prolungare la propria vita, ma dipende da loro prolungare il più possibile quella dello Stato.” Questo è possibile solo grazie a una buona […]
La vita dello stato: come si differenziano le forme di governo? Si deve tenere conto di un parametro che oscilla tra la forza del governo, e cioè la sua efficacia, e la sua rettitudine, cioè la sua conformità alla volontà generale. Questo parametro varia in funzione del numero dei ministri e dal numero della popolazione. Equilibrio […]
Qual è la vera funzione del governo? Il corpo politico, cioè l’unione dei cittadini sotto il patto sociale, esprime la propria volontà mediante gli atti di sovranità. Gli atti di sovranità sono appunto le leggi, che il corpo sovrano emana e che devono essere applicate in modo eguale per ogni singolo cittadino. L’applicazione della legge presuppone che ci […]
Le leggi sono l’espressione degli atti di sovranità. Nel precedente episodio abbiamo visto che deve essere il corpo politico, inteso come corpo sovrano, a emettere atti di sovranità su se stesso. Il patto sociale ha dato vita ed esistenza a tale corpo; gli atti di sovranità, e quindi le leggi, stabiliscono la sua volontà. Abbiamo […]
Come si esprime la sovranità? Nel precedente episodio abbiamo parlato di come l’uomo abbia deciso di abbandonare il suo stato di natura per passare allo stato civile, sostituendo nella sua condotta la giustizia all’istinto. Ci si è sottoposti alla volontà generale, che dirige le forze dello Stato per il fine di preservare il bene comune. […]
La comunità come corpo politico. Il corpo politico è la parte elementare della comunità. “L’uomo è nato libero ma ovunque è in catene” Parte subito con dolcezza Rousseau. Nel Contratto sociale egli vuole descrivere come si sia legittimato il diritto che alcuni debbano obbedire ad altri. Più che di obbedienza, si parla di libero e consapevole […]
Il contratto sociale di Rousseau: lo spirito collettivo
Il contratto sociale di Rousseau pone un problema fondamentale: come si possono mettere insieme tante volontà individuali per costituire una collettività prospera?
Infatti in questo saggio viene messo in risalto il fatto che esistono due volontà: quella particolare, propria del singolo individuo, e quella generale, appartenente alla comunità.
Abbiamo scelto di analizzare questo saggio perché riteniamo che nella società occidentale, di forte connotazione individualistica, ci sia la necessità di rammentare il potere che la comunità può avere su ognuno di noi.
Il nostro tempo è connotato da una lunga scia in cui predomina un’atmosfera di crisi: in questa perenne condizione di pericolo ognuno si chiude su sé stesso per difendere la propria esistenza.
Quindi l’effetto è che negli anni vengono costruiti muri, si sente la necessità di difenderci anche dal nostro vicino perché potenzialmente pericoloso. Infatti tendiamo a chiuderci su noi stessi, e l’effetto è quello di una disgregazione dell’armonia dell’anima collettiva.
Il singolo difende il proprio interesse, delimita i propri confini e ci si arma per il prossimo conflitto. La conseguenza è la crisi della democrazia che stiamo attraversando, non chiaramente conclamata dal main stream.
Il contratto sociale di Rousseau e la morte dello Stato
La guerra fredda tra gli individui risulta nella “morte dello stato”, come dice il contratto sociale di Rousseau: nascono continue polarizzazioni, i politici fondano la propria propaganda nella denigrazione del nemico, la società si dissolve in divisioni interne che hanno il sapore di tifo da stadio.
Cosa possiamo fare noi? Riflettere sul bene comune che la collettività ci garantisce, in quanto senza di esso il genere umano non riuscirebbe a conservare tutte le conquiste ottenute con fatica, sudore e sangue.