Il denaro come forma generale del valore.
Qual è il vero ruolo del denaro nel processo capitalistico?
La forma generale del valore può appartenere ad ogni merce. Ma deve esistere un determinato genere di merci che acquisisce consistenza oggettiva e validità generalmente sociale.
Il genere naturale di merci che nel tempo acquisisce forma generale di equivalente con tutte le altre, funziona come denaro. La sua funzione è quella di rappresentare in modo equivalente tutto il mondo delle merci.
Storicamente questo ruolo è stato svolto dall’oro (in tempi più recenti rispetto a Marx si parla di Gold standard o sistema aureo). Quindi l’oro ha assunto il monopolio di equivalente generale del valore, cioè si usa il suo valore di scambio per definire il valore di tutte le merci. In questo caso si definisce l’oro come merce denaro.
In particolare, essendo l’equivalente di tutte le merci, si esprime il loro valore relativo rispetto al denaro come prezzo.
Il denaro come forma generale del valore
Nel processo di scambio, una merce deve avere valore d’uso immediato per altri ma non per il possessore. Dunque in quel caso si considera solo il suo valore di scambio. Il denaro è lo strumento che favorisce il processo di scambio.
Ma attenzione, anche per il denaro, e quindi per l’oro, deve esistere secondo Marx, al pari di ogni altra merce, un valore di scambio definito dal tempo di lavoro che occorre per produrlo, e si indica come quantità di ogni altra merce nella quale è racchiuso lo stesso tempo di lavoro.
Tutto questo per dire che si può rappresentare il lavoro socialmente necessario con un prezzo.

Differenza tra prezzo e valore
Facciamo un’osservazione. Esistono casi in cui il prezzo non esprime valore. Consideriamo l’esempio di un pezzo di terra non coltivato. In quel caso non c’è lavoro umano quindi per Marx non ha valore, ma può avere un prezzo.
Quindi si deve distinguere in modo chiaro il concetto di valore e di prezzo. Il valore presuppone che ci sia contributo umano, il prezzo è una forma di valore “immaginario”.
La definizione della scala di misura dei prezzi e la monetazione è compito dello Stato. Dato che le monete si logorano nel tempo e il loro peso varia, la funzione di moneta deve diventare indipendente dal valore. In questo modo è possibile associare il ruolo di moneta anche a cose relativamente prive di valore, come biglietti di carta. Si tratta della carta moneta dello Stato a corso forzoso (il corso forzoso sarebbe la non convertibilità della moneta in equivalente in metallo).
Le leggi dello Stato devono limitare la circolazione della carta, e in particolare si deve limitare l’emissione in base alla quantità di oro conservata. Inoltre la validità sociale della carta moneta si ha solo all’interno dei confini dello Stato.
Oggi il sistema è completamente diverso (in quasi tutti i paesi dell’Unione Europea, la moneta è l’euro ed è gestito dalla Banca Centrale Europea. Il livello dei prezzi in funzione della legge della domanda e dell’offerta e in funzione dell’inflazione). Quello su cui ci si deve focalizzare è il ruolo del denaro come mezzo di circolazione di merci che hanno valore. Quindi il valore del denaro è per definizione relativo.
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